Quaderni di Ricerca

Figlio del boss Totò Riina non ha mai scelto di  rinnegare il padre né la mafia anzi dopo aver scontato la pena di 8 anni per associazione mafiosa, riciclaggio ed estorsione si è laureato , nel 2023 è tornato a Corleone e sceglie ancora la provocazione social. Le domande sono molteplici: che ruolo ricopre all'interno della mafia? ha preso, cerca di prendere il posto del padre? che trame sta intessendo e quali alleanze?

 Espressione delle cosche Santaiti-Gioffré di Seminara. 

 Proiezione della cosca Santaiti-Gioffré di Seminara

 operativi personaggi legati alla cosca Gallico di Palmi

 il locale di Santhià è attivo anche nel biellese

 La famiglia di cosa nostra Di Giovanni originaria di Camporeale(Pa) è radicata dagli anni 70 sul territorio nella zona della bassa Valsesia e lungo la fascia est del Sesia; anche i Pirrone si sono radicati sul territorio e avrebbero inoltre instaurato rapporti con affiliati della cosca Paviglianiti insediati a Cermenate. Un novarese è stato condannato per aver fatto parte del locale di Lonate Pozzolo nell'ambito del processo Krimisia con un ruolo attivo fra l'altro nel rifornimento di armi.

 Lo dice il rapporto della Dia, in bassa Valsesia dalla fine degli anni 70  è radicata la famiglia di cosa nostra Di Giovanni originaria di Camporeale (Pa)

 Il locale di Santhià (secondo il rapporto Dia) dalla famiglia Raso di Cittanova è attivo oltre che a Santhià nelle città biellesi di Cavaglià e Dorzano. Vi sono attivi anche dei gruppi di origine sinti di provenienza campana.