"Il sospetto dei più è che con la morte dell'uomo si dilegui anche l'anima e che questa sia per lei la fine dell'esistere. E, in effetti, che cosa vieta che essa si generi e viva ovunque sia altrove, ed esista anche prima di venire in un corpo umano; ma, poiché vi sia venuta e se ne separi, allora anch'essa finisca e si estinguerà? " Ben detto Simmia" soggiunse Cebete. " A me pare infatti che si sia dimostrata soltanto, direi, la metà di ciò che si doveva: che, cioè, la nostra anima esisteva prima che noi fossimo nati; ma resti però sempre da dimostrare che essa continui a esistere dopo la morte, e anche che esistesse prima della nascita, se la dimostrazione vuole essere compiuta(...)" Platone ( Fedone, ripreso da Platone l'Anima, a cura di Sabrina Fattori traduzione e note di Emidio Martini)