Skip to main content

Posts

Showing posts from 2025

Norberto Bobbio. Il problema della guerra e le vie della pace. Riassunto 1 capitolo

Bisogna cercare una via di uscita dalle guerre: in che modo? La minaccia di una guerra termonucleare è costante, la storia è destinata a culminare nell'autodistruzione? è questo il senso della storia?! o ci si può salvare? Il compitò della filosofia non può essere quello di giustificare la guerra ma al contrario quello di dimostrare la sua assurdità. In questo labirinto di guerre e violenze è possibile uscire? Bobbio pensa alla guerra come ad una via bloccata della storia, una via che non conduce da nessuna parte  e come la schiavitù fu messa fuori legge e fu trovata così una via di salvezza così anche dalla guerra bisogna anzitutto cercarla e forse la si troverà proprio perché l'umanità è stata messa alle spalle al muro dalla minaccia atomica. Da La guerra termonucleare è  il destino dell'uomo o può essere impedita? Basta l'equilibrio del terrore a non permettere la guerra? o serve una coscienza atomica che la prevenga? Secondo Bobbio quando tutti avranno le armi atomi...

L'arsenale del giudice De Benedictis: uso personale?!

 Quello che si sa è che il giudice teneva in cantina ad Andria un arsenale di oltre 200 armi tra fucili d'assalto, fucili a pompa, Kalashhikov, mitragliatori, bombe a mano, lanciarazzi e altro ancora. Si sa anche che aveva la tendenza a scarcerare i boss mafiosi. E' stato condannato a 8 anni e 7 mesi per detenzione e traffico di armi, il caporal maggiore dell'esercito Angelo Serafino ha patteggiato per 5 anni e ha ricevuto un altra condanna per corruzione nella scarcerazione di alcuni clienti dell'avvocato Giancarlo Chiariello. Le armi erano nascoste dietro una botola. Non si capisce bene se le armi erano semplicemente un diletto o se erano a disposizione di qualcuno.

Bosco Marengo, mafia a due passi dal deposito di scorie nucleari: un caso?

 Che interessi ha la mafia nel paese sperduto di Bosco Marengo in provincia di Alessandria? A Bosco Marengo sappiamo che c'è la mafia, lo conferma ad esempio la confisca della Cascina Saetta a Concetta e Rosario Caci legati alle famiglie gelesi Fiandaca-Emmanuello e clan Madonia, e le sentenze sul boss Pronesti. A Bosco Marengo inoltre vi è il deposito di scorie nucleari della Sogin che fra l'altro e a circa 100 metri da Cascina Saetta. Ora sappiamo che dietro al traffico e gestione delle scorie nucleari girano davvero tantissimi soldi. Che interessi ha la mafia in un paesino come Bosco Marengo, che vi sia qualche collegamento fra mafia e gestione delle scorie nucleari?!

Psicosetta di Cerano: una sola condanna su 26 imputati

 Le accuse degli altri imputati sono finite in prescrizione o  assolti perché il fatto non sussiste. Il leader della setta Gianni Maria Guidi di 79 anni è già morto nel 2003 Su 26 imputati una sola condanna a Barbara Magnani di 53 anni (braccio destro di Guidi)  per violenza sessuale. Delusione per le vittime dell'accusa alcune ancora bambine all'epoca dei fatti. restano alcune domande: -la psicosetta non era quindi un'associazione a delinquere? secondo la sentenza si è a un punto di mezzo tra il plagio e la schiavitù psicologica. Insomma in realtà non si è chiarito niente, rimangono ancora molti punti oscuri e ambiguità da capire. La procura ha annunciato il ricorso in appello.

Appalti in provincia di Imperia: l'ombra dei subappalti a imprese mafiose

 Tra le altre vi sono  imprese mafiose sotterranee nascoste come  la ditta F.lli Pellegrino srl con sede a Ventimiglia, di Pellegrino Domenico, Queste ditte mafiose agiscono nell'ombra, prendono subappalti in nero da altre ditte che fanno da copertura e da prestanome.  Notare che queste ditte hanno molti appalti su tutto il territorio: quali ditte fanno da prestanome e danno in subappalto a ditte mafiose altri lavori? Inoltre vi sono indizi che fanno pensare a gare di appalto pilotate verso le aziende complici dei Pellegrino. l'imprenditore Giuseppe Piazza è stato messo sotto misura cautelare, misure cautelari anche per Luca Ricca, Salvatore Crispino e Alessandro Lauricella. Addirittura avrebbero consentito di mettere le mani sugli appalti a personaggi vicini a Messina Denaro. Altre stranezza sono state rilevate nel fallimento della Generali Costruzioni  con debito di 7 milioni di euro ad Imperia.

Il porto di Vado Ligure sta diventando una base operativa del narcotraffico internazionale

 Alcune domande: come fanno a eludere i controlli? Vi sono controlli adeguati? la politica e il Comune o altri enti vi sono invischiati? Chi controlla il porto? Chi ne è responsabile?