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Norberto Bobbio. Il problema della guerra e le vie della pace. Riassunto 1 capitolo


Bisogna cercare una via di uscita dalle guerre: in che modo?


La minaccia di una guerra termonucleare è costante, la storia è destinata a culminare nell'autodistruzione? è questo il senso della storia?! o ci si può salvare?


Il compitò della filosofia non può essere quello di giustificare la guerra ma al contrario quello di dimostrare la sua assurdità. In questo labirinto di guerre e violenze è possibile uscire?


Bobbio pensa alla guerra come ad una via bloccata della storia, una via che non conduce da nessuna parte  e come la schiavitù fu messa fuori legge e fu trovata così una via di salvezza così anche dalla guerra bisogna anzitutto cercarla e forse la si troverà proprio perché l'umanità è stata messa alle spalle al muro dalla minaccia atomica.

Da

La guerra termonucleare è  il destino dell'uomo o può essere impedita?


Basta l'equilibrio del terrore a non permettere la guerra? o serve una coscienza atomica che la prevenga?


Secondo Bobbio quando tutti avranno le armi atomiche vi sarà sì il terrore ma non vi sarà per nulla l'equilibrio, il più potente sarà tentato di usare queste armi per distruggere l'avversario, serve quindi una coscienza.


Dal male a volte nasce il bene, e dalla prospettiva del male assoluto della guerra termonucleare nasce la speranza del massimo bene, della pace perpetua.


E' quindi importante promuovere la coscienza del rischio atomico.


Prima bisogna sfatare alcuni miti quali la guerra giusta, la guerra come male necessario e la guerra come male apparente.


Pacifismo attivo strumentale che agisce sui mezzi che cerca di ridurre al minimo le armi e la loro pericolosità e che cerca di sostituite i mezzi violenti coi mezzi non violenti 


Il pacifismo istituzionale può essere giuridico o sociale. Quello giuridico promuove la pace attraverso il diritto e verso leggi e istituzioni che impediscano le guerre. Il pacifismo sociale che si prefigge una rivoluzione sociale verso ogni stato che punti alla guerra cioè la trasformazione degli Stati imperialisti in Stati socialisti.

Poi c'è il pacifismo che cerca le cause delle guerre non nelle istituzioni ma nelle motivazioni degli uomini, la guerra come difetto morale dell'uomo.

Il compito della pace da questo punto di vista è delle scuole e dell'educazione in generale., un esempio è l'obiezione di coscienza.


L'umanità si trova di fronte a una scelta: l'autodistruzione collettiva o la ricerca di una salvezza universale?




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