
Raif Badawi, è un blogger saudita fondatore di "Free Saudi Liberals", un forum online dedicato alla discussione politica e religiosa in Arabia Saudita.
Dopo la fondazione del sito, viene presto preso di mira dalle autorità saudite, fino alla condanna ufficiale il 29 luglio 2013:il tribunale di Gedda condanna Raif Badawi a sette anni di carcere e 600 frustate per violazione delle norme del diritto informatico e per aver insultato le autorità religiose a causa del sito "Free Saudi Liberals".
Il 7 maggio 2014 un nuovo processo lo condanna a 10 anni di prigione, 1000 frustate e una multa di 1.000.000 rial sauditi(circa 196.000 euro).Il 1 settembre 2014 viene confermata la condanna.
Il giudice ha quindi disposto la chiusura del forum online e dal 17 giugno 2012 Raif Badawi è detenuto nel carcere di Briman a Gedda.
Viene frustato anche pubblicamente, e il 7 giugno 2015 la Corte suprema dell'Arabia Saudita ha confermato le condanne a 10 anni di carcere e a 1000 frustate.
Raif Badawi non è un caso unico, le autorità saudite non tollerano il dissenso e applicano misure repressive nei confronti di chi è critico e manifesta libertà di espressione.
E' sposato con Ensaf Haidar e padre di tre figli, in un udienza ha dichiarato di essere musulmano, ma di credere nella libertà di scelta religiosa.
Nel 2015 Raif Badawi è vincitore del premio Sacharov per la libertà di pensiero.Il premio viene ritirato da sua moglie Ensaf Haidar dichiarando che "Raif Badawi ha avuto il coraggio di alzare la voce e dire no alle barbarie. Ecco perché lo hanno punito"
Sul sito di Amnesty International, vi si può trovare un appello con una raccolta firme in favore della sua scarcerazione e maggiori informazioni.
Fonti:Amnesty International sez. italiana;Il Fatto Quotidiano online;La Stampa online.

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