Intitolati i giardini pubblici di Borgosesia a Lea Schiavi, la reporter nata a Borgosesia nel 1907 per i suoi meriti nell’aver combattuto il nazifascismo con la sua penna intrisa della sua indipendenza di pensiero, del suo spirito anticonformista, dei suoi ideali democratici contrari alle dittature totalitarie di Mussolini e Hitler, nonché del suo grande coraggio. Fu ammazzata il 24 aprile 1942 in Iran in circostanze ancora non del tutto chiarite. Dietro a questo delitto “ politico” spiega Sandro Orsi vi sono state storie di ideali antifascisti e di libertà. Lo scrittore e giornalista Massimo Novelli ha presentato il suo libro: “Lea Schiavi la donna che sapeva troppo” “ Una giovane donna che nel 1939 lascia l’Italia ed entra nel pieno della Seconda Guerra Mondiale in Jugoslavia, poi in Turchia e in Iran dove fu l’ultimo tragico atto della breve ma intensa vita di Lea. La maturazione dell’antifascismo fu lenta con un distacco graduale e ...