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Coraggio: una definizione a partire da Confucio

 "vedere ciò che è giusto e non farlo è mancanza di coraggio" osservava in maniera molto sottile Confucio nel 500 a.C.  in positivo quindi il coraggio si compone di due qualità essenziali: a. saper vedere ciò che è giusto b. farlo. Infatti chi compie imprese audaci ma che non sono nell'ambito dell'etica oppure sono addirittura contrarie all'etica non credo si possa definire propriamente coraggioso ma forse soltanto temerario, appunto poiché manca la prima delle qualità del coraggio la "giustizia" e d'altra parte chi riesce a vedere il giusto non è detto manzonianamente parlando che sappia anche "darsi coraggio" di fare effettivamente il giusto.


Etimologicamente la parola deriva dal latino cordis, cor; =cuore.




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