L'opera venne pubblicata nel 1927 ed è dedicata ad uno degli insegnanti di Martin Heidegger, Edmund Husserl fondatore della fenomenologia.
Il problema centrale dell'opera è il problema del senso dell'essere mediante l'interpretazione del tempo come orizzonte possibile.
Il libro è un'opera incompiuta ed è costituita dalle prime due sezioni della prima parte:" L'interpretazione dell'Esserci in riferimento alla temporalità e l'esplicazione del tempo come orizzonte trascendentale del problema dell'essere.
1. L'analisi fondamentale dell'Esserci nel suo momento preparatorio.
2. Esserci e temporalità.
Parti dell'opera non pubblicate
3. Tempo ed essere.
Seconda parte Linee fondamentali di una distruzione fenomenologica della storia dell'ontologia sulla scorta della problematica della temporalità.
1. La dottrina kantiana dello schematismo e del tempo come avviamento alla problematica della temporalità.
2. Il fondamento ontologico del cogito sum di Cartesio e l'assunzione dell'ontologia medioevale nella problematica della res cogitans
3La trattazione di Aristotele sul tempo come discrimine della base fenomenica e dei limiti dell'ontologia antica.
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