La propaganda totalitaria
La propaganda, spiega la Arendt, ha una parte fondamentale nella conquista del consenso delle masse.
La ricerca del consenso popolare se inteso bene come rispetto della costituzione e della libertà di opinione può essere parte della democrazia, il totalitarismo cerca il consenso mediante una propaganda a senso unico e il terrore. Propaganda e terrore sono due facce della stessa medaglia.
Assieme alla propaganda i regimi totalitari al fine di raggiungere i loro scopi utilizzano l'indottrinamento e la violenza. In Russia ad esempio si metteva "il carro davanti ai buoi" e si cercava di rendere vere le "profezie" marxiste.
La propaganda nazista era caratterizzata da pesanti manipolazione della verità, in alcuni casi Hitler fu talmente brutale e schietto nella dichiarazione dei suoi intenti di dominio mondiale e di crudeltà da non essere creduto se non come apposita esagerazione.
Bisogna saper distinguere tra una dottrina per gli iniziati e la propaganda pura e semplice.Inoltre l'isolamento del regime con i mezzi di informazione esterni al paese, rafforza il successo dell'indottrinamento mentale. Il terrore raggiunge la sua massima macabrezza nei campi di concentramento. Terrore e propaganda non devono essere considerati separatamente ma avevano il comune scopo di rafforzare il regime.
Il fanatismo è anch'esso una componente evidente e importante dei regimi totalitari, infatti l'atteggiamento dubitante e tollerante non permette mai di uccidere migliaia di persone a scopo ideologico, la cieca convinzione nella superiorità della razza ariana senza il minimo dubbio di sbagliare ha permesso una simile catastrofe.
Altra componente significativa è stato l'utilizzo efficace della tecnica per gli scopi di regime.
Il nazismo arrivava a degli estremi di crudeltà, nonchè di esasperato utilitarismo e scientismo deviato. persone affette da Handicap, malati di mente , e razze inferiori erano considerate delle "inutili" bocche da sfamare da sterminare per il "bene della collettività ariana".
La più efficace invenzione della propaganda nazista fu la storia della cospirazione ebraica mondiale.
La raffigurazione degli ebrei come incarnazione del male è di solito attribuita a residui e ricordi superstiziosi di credenze medievali. I nazisti mettevano il problema ebraico al centro della loro propaganda.
L'organizzazione totalitaria
I regimi totalitari cercano di tradurre in realtà "il tessuto di menzogne imbastito intorno alla menzogna centrale(la congiura ebraica, i trockisti, le trecento famiglia)
dopo la conquista del potere al terrore tende a sostituirsi l'organizzazione totalitaria (non meno truce comunque). Vi è in questi regimi militari, una catena rigorosamente gerarchica di rigidi comandi provenienti dall'alto (nel nazismo la volontà del Fuhrer).
Intorno al 1926 le SS furono separate dalle SA e poste sotto il comando di Himmler .
Dopo un certo punto "gli assassinii erano pubblicamente ostentati" Vennero create artificialmente le condizioni di una guerra civile con cui i nazisti si aprirono la via verso il potere.
Vi è nei regimi totalitari, la identificazione quasi completa fra il capo e il regime. Il capo totalitario non può tollerare le critiche rivolte ai suoi subalterni perché le considera come critiche rivolte a lui stesso.
Vi è quindi una totale responsabilità del capo per tutto quanto avviene nel movimento.
Allo stesso tempo il capo totalitario si assume la responsabilità di tutti i crimini efferati del suo regime e finge innocente rispettabilità del più ingenuo simpatizzante.
Che i nazisti volessero conquistare l'intero pianeta, deportando popoli non fu mai un mistero.
L'organizzazione era tale che seguiva il principi del "chi non è incluso è escluso" e "chi non è con me è contro di me".
La conoscenza della macchina della propaganda sul divenire non ha nulla a che fare con la verità, e il suo "aver ragione" nulla a che vedere con l 'esattezza oggettiva delle affermazioni. Sia perché fanno in modo che ciò che dicono accada sia perché fanno predizioni così generiche e lontane nel futuro che non sono verificabili dai contemporanei.
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