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Le origini del totalitarismo Hannah Arendt riassunto capitolo 12. Il regime totalitario capitolo 13 Ideologia e terrore e conclusioni : La speranza di un nuova nascita di verità e libertà

 Un po' paradossalmente i regimi totalitari furono caratterizzati da uno stato di instabilità permanente sia con la guerra e il terrore perenne sia con la "rivoluzione continua"


Il potere implica un continua confronto con la realtà e il regime è costantemente occupato ad affrontare questa sfida non però con la ammissione di evidenti verità e di evidenti crudeltà ed efferatezze, ma con una continua "finzione totalitaria". I regimi totalitari hanno tutti la pretesa e la determinazione a conquistare il mondo  e i campi di concentramento furono considerati come "speciali laboratori per verificare sperimentalmente le pretese di dominio totale".

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Altra caratteristica dei regimi totalitari è l'assenza (o la voluta ignoranza) di una costituzione, solo la volontà del capo ha valore "di legge" per il resto si è in un regime di perenne illegalità anche con le leggi stesse del regime. Con la promulgazione delle leggi di Norimberga fu evidente che la vecchia costituzione di Weimar era ormai carta straccia. Inoltre accanto ai governi ufficiali vi erano nell'ombra delle autorità più fanatiche e totalitarie che non vedevano l'ora di sostituirle.

Vi era questa duplicazione di potere, come contrapposizione fra potere apparente della burocrazia di partito e potere reale della polizia segreta. Il potere reale cominciava dove iniziava la segretezza.

Nella Germania nazista vi erano dappertutto slogan eugenetici anche se in realtà non i tedeschi erano gli ariani dominatori ma le SS.


Spesso per rassicurare i dittatori totalitari dicevano esattamente l'opposto di ciò che facevano.


La polizia segreta nei regimi totalitari aveva un ruolo di massima importanza, ed era fra i dipositari dei massimi segreti di stato.


Himmler dimostrava una certa incuranza delle questioni economiche quando predicò alle sue truppe"Avevamo il diritto morale...di annientare questo popolo (gli ebrei) che voleva annientarci. Ma non abbiamo il diritto di arricchirci in alcuna maniera"


I Lager vengono costituiti con l'indottrinamento ideologico e fanatico psicologico delle SS e servono come esperimenti di dominio totale e di sterminio. 


La via che porta al dominio totale ( e ai campi di sterminio) passa da innumerevoli fasi intermedie, fra queste le menzogne che come Hitler sapeva bene dovevano essere enormi e ripetute continuamente.



L'invenzione di un "nemico oggettivo " era di importanza fondamentale per i regimi totalitari.


Il purgatorio era simile ai campi di lavoro staliniani dove alle mancanze di cure si associava il lavoro forzato.

 I nazisti coi campi di sterminio crearono l'inferno sulla terra:tutto era oganizzato con lo scopo di infliggere il massimo tormento possibile.


capitolo 13 Ideologia e terrore


Il totalitarismo oltre che più estreme è diverso, come abbiamo visto, da altre forme di oppressione politica quali dispotismo, tirannide e dittatura. Il totalitarismo si è cercato di interpretare " come il potere detenuto da un uomo solo. Un potere arbitrario, non frenato dal diritto, cioè un governo senza legge, esercitato nell'interesse del governante e contrario agli interessi dei governati. La paura come principio di azione, cioè del popolo del governante e paura del governante del popolo. "Nel regime totalitario  la legalità è vista come meschina perché la legalità (come la moralità) vengono viste con meschinità in quanto pretendono di far derivare le leggi direttamente dalle "leggi della storia" o "leggi della natura" o "come volontà divina". "La legge naturale della sopravvivenza del più forte è appunto una legge storica, e come tale poté essere usata dal razzismo". Nel terrore totale nemmeno la paura può aiutare a capire come comportarsi, le vittime vengono scelte sena correlazioni ad atti o pensieri individuali, ma in base "alla necessità oggettiva del processo naturale o storico"." L'educazione totalitaria non ha mai avuto lo scopo di inculcare convinzioni, bensì quello di distruggere la capacità di formarne. Un 'altra caratteristica del totalitarismo è la loro pretesa di spiegazione totale non solo di quel che è ma di quel che sarà del futuro, salvo poi dover distorcere la realtà al fine da preservare l'ideologia.


Le razze inadatte a vivere, venivano sterminate con una coerenza artificiale e circolare. Le condizioni della nostra esistenza politica sono minacciate da queste tempeste di sabbia devastatrici, non possono però creare qualcosa di durevole: "il dominio totalitario, al pari della tirannide, racchiude in sé i germi della propria distruzione. 


L'inizio di speranza è nella libertà umana riprendendo S. Agostino, questo inizio di speranza "è garantito da ogni nuova nascita, è in verità ogni uomo".



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