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Karl Marx qualche appunto

 Quando si esaminano le vere motivazioni che stanno alla base di qualche azione

politica o di conflitto secondo la concezione del materialismo storico bisogna dare

la precedenza per comprenderne le cause, ai mezzi di produzione e sostentamento

di quella tale società, in poche parole ai motivi economici che stanno dietro a certe

posizioni idealistiche.


Come la società di un tempo era quella basata sui modi di produzione feudale, la

borghesia e il capitalismo poterono affermarsi con l'avvento della grande industria.


Nei Quaderni del carcere Gramsci cerca di attualizzare le categorie di Marx in

questo senso.


Karl Marx opererà a partire dagli anni parigini intorno al 1844 una critica della

società civile vedendo l'economia come base di tale critica. Si

dedica quindi agli studi di Smith e Ricardo, Un punto chiave della riflessione del

filosofo è quella sul denaro: non c'è più il baratto come mezzo di scambio diretta,

ma il denaro assume il ruolo di mezzo simbolico di scambio e rappresenta però

uno svuotamento un'alienazione del lavoro. L'attività lavorativa non è più

intrinseca alla vita umana ma diventa un peso del quale si farebbe volentieri a

meno.


Dove vi è il denaro come mezzo di scambio si sviluppa la cooperazione alienata

anziché quella solidale. Ciò significa una deviazione dell'uomo dal prodotto del suo

lavoro: il prodotto non appartiene più al lavoratore.


In profondità vi è una connessione fra lavoro alienato e proprietà privata: è il

lavoro alienato che la produce.


Il dissolvimento della società feudale aveva sviluppato la borghesia e altresì la

classe del proletariato.


Se al lavoratore salariato la vendita di forza lavoro gli priva di una parte del

prodotto del suo lavoro al capitalista va tutta questa somma di plusvalore.


il capitalista è l'acquirente della forza lavoro, l’operaio salariato il venditore, ma i

primi cercheranno di ottenere quanta forza lavoro possibile al minor prezzo

possibile lasciando, con un apparente coltello dalla parte del manico, al lavoratore


soltanto il minimo necessario per riprodurre la forza lavoro generatrice di plus

valore. L ‘economia industriale è quindi paradossale contiene al suo interno delle

contraddizioni ed è per questo motivo secondo il filosofo che andrà ad

autodistruggersi.


La storia della società si basa sulla storia economica ovvero sui modi di

produzioni dei mezzi di sussistenza. L'evoluzione politica, giuridica, filosofica, e

religiosa poggiano velatamente e inconsciamente sull'evoluzione economica.



Nella società regna la necessità la cui manifestazione è la causalità. Uno dei più

grandi ostacoli alla comprensione degli eventi della storia è il tralasciare lo studio

della storia economica


Le motivazioni economiche di fondo spesso sono nascoste più o meno

consciamente più o meno subdolamente dalla sovrastruttura quali idee politiche,

giuridiche, morali filosofiche e religiose.


In genere le idee e istituzioni di una società sono quelle della classe dominante. ,

fra struttura e sovrastrutture esiste un nesso dialettico anche la sovrastruttura

torna poi ha influenzare la base strutturale della società ma non bisogna

confondere la base vera con la sovrastruttura.


La base o struttura è costituita dalla produzione dei prodotti, dai modi di

produzione e anche dal tipo di scambio fra essi.


Le cause ultime dei mutamenti sociali vanno ricercate non tanto nelle idee ma nei

mutamenti del modo di produzione e scambi. Vi è un conflitto interno del

capitalismo tra forza produttive e modi di produzione...questo conflitto interno si

manifesta con il socialismo moderno e il suo ideale si rispecchia nella testa della

classe di coloro che soffrono.


Dal tipo di mezzi di produzione ne deriva il tipo di società, aneddoticamente "il

mulino a braccia vi darà la società col signore feudale, e il mulino a vapore la

società col capitalista industriale". Dato un determinato stadio di sviluppo

delle capacità produttive si avrà una forma corrispondente di commercio e di

consumo che a sua volta avrà una forma corrispondente di società civile con il suo

ordinamento sociale e di Stato politico.


Che tipo di materialismo? 


Marx è molto critico nei confronti del materialismo francese:

Vi sono due orientamenti del materialismo francese (il filosofo è critico verso

entrambi), uno che trae ispirazione da Cartesio l'altro che origine da Locke.


Cartesio nella sua fisica conferiva alla materia forza auto-creatrice ed il movimento

meccanico ne era il suo atto vitale. Il materialismo cartesiano ha influenzato molto

la fisica francese.

La metafisica cartesiana fu ostacolata in particolar modo da Gassendi che

riprendeva il materialismo epicureo. Altresì un altro oppositore della metafisica

cartesiana è costituito dal materialista Hobbes.

Nel XIII secolo le scienze positive si erano rese autonome dalla metafisica. Un

grande oppositore della metafisica fu Pierre Bayle.

Il vero progenitore del materialismo inglese è da considerarsi Bacone, la scienza

della natura è la vera scienza, rifacendosi ad Anassagora e Democrito, la scienza è

scienza delle sensate esperienze e consta nell’applicare il metodo razionale ai dati

sensibili.


“Il materialismo francese è costituito da "carne, spirito e sangue" con l'apporto di

quello inglese si dotano anche di temperamento e di grazia. E' con Helvetius che

prende i caratteri propri del materialismo francese e si riferisce alla vita sociale”.



Anche la borghesia ebbe dei meriti soprattutto nel porre fine all'ordinamento

feudale, instaurando il regno però del capitale della libera concorrenza, questi

mutamenti della borghesia si attuarono quando il vapore e i nuovi marchingegni

trasformarono ls vecchia manifattura nella grande industria.


Secondo Marx “vi è una contraddizione fondamentale nel capitalismo” che sarà

anche la fine di esso. Da un lato genera deprivazione e quindi la ribellione della

classe operaia. Dall'altra parte questa socializzazione della produzione diventerà

necessariamente possesso collettivo e produzione a lungo andare.


E' sorta la consapevolezza che le “istituzioni sociali sono irrazionali ed ingiuste ed

in questo vortice di contraddizioni la ragione è un non senso e i benefici solo dei


privilegi per pochi”. Questo ordinamento sociale è stato creato dalla borghesia cui

modo di produzione è il capitalismo. Il capitalismo era incompatibile con

l'ordinamento feudale e andò a sostituirlo con la libera concorrenza. Le nuove

forze produttive hanno secondo Marx superato il vecchio ordinamento borghese

ed è quindi il tempo del socialismo moderno.


Per Bauer la piena eguaglianza verrà raggiunta mediante un processo di

emancipazione dalla religione per Marx è necessario soprattutto liberarsi della

religione di stato.


Nella società feudale  i diritti e i doveri sono distribuiti non

egualmente, ma si riferiscono agli ordini ai quali appartengono. Il signore feudale

è economicamente dominante e detentore di autorità politica, il servo è dominato

dal signore feudale sia economicamente che politicamente.


Vi è un passaggio quindi che poggia sulle basi economiche, sui fattori di

produzione dalla società di tipo feudale a quella borghese capitalistica e poi in

futuro a quella socialista, ciò rappresenta anche una necessità in quanto non

dipende tanto dalla volontà dei più forti ma si basa sui modi di produzione della

società che così come è cambiata nell'ordinamento feudale, i modi di produzioni

stanno cambiando anche nella società capitalistica.


Nello stato borghese vengono sì superate le differenze di ceto, e gli individui

vengono considerati formalmente tutti eguali di fronte alla legge ma permanendo

le forti differenze sociali si tratta in realtà di un processo lungo e contradditorio al

suo interno.


Una delle contraddizioni più salienti riguardo lo stato borghese è che non fa nulla

in realtà per rimuovere le differenze sociali ma anzi esiste proprio" soltanto in

quanto le presuppone"

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