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Socrate una figura fondamentale nella storia della filosofia, Introduzione.









Introduzione generale a Socrate.


Anzitutto quando si parla di Socrate non si può non rilevare il problema delle fonti storiografiche che sono solo indirette. Socrate infatti,  come altre grandi figure spirituali non scrisse nulla, e perciò per uno studio sul suo pensiero bisogna basarsi sulle fonti indirette quali si trovano negli scritti di Aristofane, Policrate, Senofonte, Platone, Aristotele e altri autori minori. Alcuni di questi autori furono spietatamente critici e polemici verso il filosofo ad esempio Aristofane e Policrate, altri come Platone e Aristotele ne intesseranno le lodi, e anzi in Platone Socrate è all'incirca sempre presente in tutte le sue opere (anche se probabilmente non si tratta sempre del Socrate storico, maestro di Platone, ma specialmente nelle opere più tarde, presentano un Socrate più o meno, platonicizzato).

-Perché Pre-socratici??

Socrate rappresenta uno spartiacque tale nella filosofia che i filosofi a lui precedenti sono chiamati presocratici, a mio parere ciò è dovuto a due fattori principali da una parte Socrate in quanto filosofo si distingue e stacca dai sofisti intesi come retori  nel senso peggiore del termine. I sofisti erano in quest'ottica dei millantatori di presunta sapienza che si facevano pagare cospicuamente per un sapere che in realtà non avevano, e qui si contrappone il filosofo con la sua ammissione consapevole di non-sapienza, ma di ricerca di essa nei suoi limiti. I sofisti erano quindi dei presuntuosi che presupponevano di essere dei sapienti mentre tutto ciò che sapevano fare era quello di giocare con le parole e i ragionamenti sillogistici. Socrate vi si contrappone in quanto ricercatore della verità e sapienza (proprio in quanto consapevole di non averla acquisita).  Da un altro punto di vista credo però che Socrate rappresenti anche un compimento e quindi una svolta dei filosofi precedenti, mettendo al centro della ricerca filosofica l'uomo e le sue domande e problematiche di fronte all'esistenza, in un ottica anche pratica. Socrate era un filosofo anche pratico, il buon insegnante che come non tutti sono in grado di allenare bene i puledri per l'ippica così non tutti sono in grado di allevare moralmente i giovani. Era anche pratico sia nel pensiero sia nella sua vita, ad esempio partecipò ad alcune battaglie ( come la spedizione contro Potidea nel 432, dove trasse in salvo Alcibiade ferito) e si oppose nel 406 a.C.   alla proposta illegale di processare collettivamente i generali che nello scontro delle Arginuse non avevano raccolto i naufraghi.
Anche la filosofia di Socrate è una filosofia a mio parere anche pratica nel senso di una filosofia per la vita dell'uomo nell'effettivo dei suoi problemi. Il filosofo non indaga più se la composizione ultima della terra sia acqua o fuoco o altro, ma indaga ad es. quale sia il modo migliore per educare i giovani, o la migliore forma di governo o come stare sereni di fronte alla morte e altre calamità.

Nella storia dell'occidente vi sono state due "grandi" morti: la morte e crocifissione di Gesù e la morte e condanna di Socrate.
L'accusa formale era quella di corrompere il costume dei giovani e di non riconoscere le tradizionali divinità di Atene, in realtà  i veri motivi del processo furono dovuti a ostilità politiche.











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