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Showing posts from April, 2022

Buon 25 aprile. Festa della Liberazione dal nazifascismo

 La libertà è come l'aria ci si accorge del suo valore, quando viene a mancare

L'antisemitismo e il buon senso (riassunto capitolo 1 da Le origini del totalitarismo)

 L'antisemitismo costituì il nucleo  dell'"ideologia nazista" (del terrore, del totalitarismo nazista) ? Cosa scatenò quest'odio così feroce e crudele, senza senso, verso gli ebrei?! Possiamo imparare qualcosa dalla storia dell'antisemitismo? Gli ebrei furono solo un pretesto? l'invenzione di un nemico?! Gli storici sono in difficoltà nello studio della storia della Germania nazista in quanto in genere per comprendere un periodo storico si cerca di essere di buon senso, ma in questo periodo il buon senso sembra impazzire e lo storico non riesce più a raccapezzarsi: come ha potuto proprio la questione ebraica, apparentemente così insignificante  e così innocua a mettere in moto l'intera macchina infernale di un apparato di potere totalitario? Un'analogia-riprende la Arendt citando Tocqueville- (che pure nelle sue enormi differenze, meglio comprensibile rispetto alla rivoluzione d'ottobre sovietica) può esserci di aiuto è quella della Rivoluzione...

Carpi e la cittadinanza onoraria a Mussolini: perché un dittatore e criminale fra i più spietati e vili della storia dovrebbe avere la cittadinanza onoraria?

 Siamo alla follia, Mussolini cittadino onorario colui che aveva portato l'Italia nel baratro, nella dittatura e nella guerra, alleato di Hitler. È stato la vergogna del nostro paese e lo sarà a lungo, ha mostrato a tutto il mondo quanto anche gli italiani possano Essere vili a volte, non è da cancellare non si può rimuovere dalla storia. Ma resta la nostra più grave vergogna ed è necessario imparare dalle nostre colpe.Non erigerne dei monumenti. (Se proprio devono dare la cittadinanza onoraria che la diano a quella brava persona che è Mimmo Lucano, trattiamo i criminali come onorevoli e le brave persone come malfattori)

Le Origini del Totalitarismo. (Hannah Arendt); Alcune riflessioni introduttive(aristocrazia totale o comunismo totale? e la libertà??)

 Totalitarismo= col concetto di totalitarismo Hannah Arendt  intende un potere di tipo assoluto o quasi (assoluto da ab-solutum, senza condizioni); in questo concetto riassume il nazismo ma anche l'Unione Sovietica di Stalin. Il totalitarismo è caratterizzato da un potere  totale che sta in mano ad un capo assoluto (che potrebbe ricordare il Leviatano di Thomas Hobbes). Non bisogna però credere che non ci sia consenso popolare nei totalitarismi, anzi la parte dedicata alla propaganda è fondamentale è totalizzante nei regimi di questo tipo ne è un esempio estremo Goebbels. Da cosa ha origine un regime di questo tipo? e qual è la sua essenza conclusiva e definitiva? (pur per motivi diversi che siano ideali astratti o smanie di potere e di conquista) ciò che è assente è la libertà e un tratto essenziale e non secondario nei regimi totalitari è il campo di concentramento. Riflessioni : Hannah Arendt ha avuto il merito di aver messo in guardia da un tipo di dittatura autoritar...

"Il postulato democratico è che i media siano indipendenti e hanno il compito di scoprire la verità-Noam Chomsky

 Il postulato democratico (la conditio sine qua non) è che i media siano indipendenti e hanno il compito di scoprire la verità, non già di presentare il mondo come i potenti desiderano venga percepito" Commento È davvero fondamentale quindi che vi sia un buon pluralismo dei media, e che il sostentamento di questi non venga dai potenti (in qualsiasi forma) ma da fonti indipendenti che permettono di essere indipendenti, affinché si ricerchi la verità e non il consenso o l'applauso.

Totalitarismo e politica

 Il totalitarismo è l'assolutizzazione del potere e la fine della politica se per politica si intende democrazia. La politica intesa come democrazie nacque ad Atene coi grandi legislatori come Solone e Clistene. E venne ulteriormente concretizzata da Pericle. Nel medioevo soprattutto dopo l'anno mille  vennero ad instaurarsi le prime forme di politica nelle città. Un processo che si concretizza poi con la rivoluzione francese nel 1789. Disprezzare la politica in fondo significa disprezzare la democrazia, il problema forse è che la politica dovrebbe essere davvero più democratica e ampliare il livello di coinvolgimento di tutti i cittadini Le idee diverse, il pluralismo dei partiti e il dialogo pacifico sono il pane quotidiano della democrazia. Alla Voltaire: "sono contrario a quello che dici ma sarei disposto a sacrificare la mia vita affinché tu possa dirlo". Quando il potere è troppo autoritario non c'è quindi politica ma dittatura.

Simone Weil: cristianesimo e antica grecia

"Tutti i nostri mali spirituali provengono dal Rinascimento, che ha tradito il cristianesimo per la Grecia, ma, avendo cercato nella Grecia qualcosa di diverso dal cristianesimo non l'ha capita. La colpa è del cristianesimo che si è creduto altro dalla Grecia. Si porrà rimedio a questo male riconoscendo nel pensiero greco tutta la fede cristiana" Commento Non comprendo(mea culpa) cosa intende la Weil quando dice che i mali spirituali verrebbero dal Rinascimento. Ha tutta la mia approvazione da niente, nel non trovare sostanziali contraddizioni fra pensiero greco (filosofia) e cristianesimo.

Simone Weil le analogia fra Roma e nazismo: riassunto e riflessioni; la crudeltà con la coscienza pulita

 Un tratto deciso del nazismo fu l'istigazione alla crudeltà con la coscienza pulita. I romani imponevano agli altri popoli contemporaneamente la pace e la sottomissione alla civiltà romana (ritenuta dai romani stessi superiori agli stessi barbari). Similmente alla Arendt, Weil critica l'uomo che non  riesce più a trovare la propria libertà (di pensiero di vita). I romani toglievano il senso di umanità e compassione dei cittadini promuovendo il colosseo e i giochi crudelissimi dei gladiatori, dove gli schiavi e gli stranieri venivano uccisi per divertimento.  Inoltre gli intrighi di potere venivano portati allo stremo, i tradimenti e la stato in funzione del potere bellico. Queste analogie si trovano in senso contrario anche in Nietzsche che vedeva il trionfo del Cristianesimo in Roma. (visti come antipodi, e ammirando gli antichi romani) Anche questa pragmaticità e mancanza di contemplazione della cultura romana tesa tutta al potere si contrappone alla filosofia e al lib...

Il valore del dubbio

Il dubbio è assenza di violenza, infatti quando si sa di poter sbagliare si eviteranno sempre le risoluzioni più drastiche. Il dubbio è spiacevole è fastidioso è molto più comodo essere fanatici, a volte paralizza, tende allo scetticismo. Rappresenta però una forma di antidoto al fanatismo: qualsiasi forma di fanatismo da quello religioso a quello utopico(una buona volontà senza la prudenza del dubbio può essere pericolosissima) a quello della  guerra ostinata e perseverata. Citando Luciano De Crescenzo:" La scienza è tutto ciò che si sa, la religione è tutto ciò che non si sa e la filosofia? sono i dubbi!"

Perché i dittatori odiano più di ogni altra cosa la libertà di pensiero e di stampa?

 là dove ci sono le dittature non c'è libertà  di stampa, là dove c'è libertà (e pluralismo) di stampa non vi sono dittature. Anzitutto la libertà di stampa tende a rendere la politica trasparente (assicura la democrazia, rende possibile la politica intesa nel senso nobile del termine) e perciò è odiata dai bugiardi e da tutti coloro che commettono nefandezze.  Infatti anche quando un qualche politico attacca dei giornali in genere non è un buon segno di sana democrazia. La vera stampa infatti ricerca la verità e il sapere non la propaganda. Dicendola con Oscar Wilde:" non bisognerebbe mai fare nulla di cui non si possa parlarne tranquillamente all'ora del thè." Questo fa la stampa svela gli orrori e le nefandezza che i dittatori(e non solo) e non vogliono rendere pubbliche.

Totalitarismo: alcuni tratti

 assenza di democrazia e di partiti vi è il partito unico. assenza di libertà di stampa , c'è solo la propaganda di stato. La propaganda politica è alla continua ricerca del consenso e dell'applauso (non si ricerca la verità ma soltanto l'applauso generale) tutto è in funzione dello stato Terrore e guerre le favoriscono. I dissidenti, i diversi i liberi pensatori gli anticonformisti vengono mandati in campi di concentramento. l'idea utopica fanatizzata è anteposta alla realtà è bandito il libero pensiero, il dialogo critico, solo l'ubbidienza è premiata il fanatismo la verità di partito è escluso il dubbio. Il nome di totalitarismo venne dato per la prima volta nella storia dagli antifascisti al regime di Mussolini. Mussolini oltre che accettarne la definizione ne volle fare un progetto e un "orgoglio".  Hannah Arendt elaborando il concetto di "totalitarismo" vi include principalmente il nazismo e l'unione sovietica stalinista. Il totalitaris...

Valsesia paesaggio montagna

 

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

 Questi "mostri" possono essere di diversi tipi, oggi il più pericoloso sembrerebbe essere il pericolo di una guerra nucleare. Ma anche i disastri ecologici sono il risultato nefasto di una mancanza di buon senso, la stessa pandemia è stata causata da una distruzione degli equilibri naturali. Allo stesso tempo una ragione distorta potrebbe produrre mostri ne sono un esempio l'invenzione di armi di distribuzione di massa sempre più potenti e fetide, ma anche la manipolazione genetica, la clonazione se possono avere degli importanti risvolti nelle cure mediche, potrebbero anche degenerare in mostri alla "Frankenstein".

Sapere aude!Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza (Illuminismo;Kant)

  L’illuminismo è l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità di cui egli stesso è colpevole. Minorità è l’incapacità di servirsi della propria intelligenza senza la guida di un altro. Colpevole è questa minorità, se la sua causa non dipende da un difetto di intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di servirsi di essa senza essere guidati da un altro.  Sapere aude ! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza! (...) Kant;Che cos'è l'Illuminismo.

Tutto è permesso, tranne pensare...tranne divertirsi,amare,vivere."La guerra è pace, l'ignoranza è forza". Orwell è più attuale che mai

 1984 è il titolo dell'opera distopica di George Orwell che vede come protagonista Winston Smith immerso in un mondo continuamente in guerra e nel terrore, (o almeno così la racconta la propaganda di stato totalitario). Il Leviatano, il Grande Fratello ne è il capo totalitario di questo mondo distopico è non è altro che una vaga ombra all'orizzonte. La psicopolizia interviene ad ogni minimo sospetto di devianza dai costumi e gli usi comuni con il lavaggio del cervello e un motto pervade tutta l'atmosfera:" La guerra è pace, l'ignoranza è forza, la libertà è schiavitù".  Winston riesce a disincantarsi da quell'atmosfera ipnotica e inizia a prendere appunti su di un taccuino (come diceva Jovanotti:"nulla potrà fermarmi dal ragionare") e inizia a pensare con la propria testa e ad analizzare ciò che gli sta intorno e i documenti degli archivi con spirito critico...

Hannah Arendt: In guerra non vince chi è nel giusto ma il più forte (sulla violenza)

      " Lo sviluppo tecnico degli strumenti della violenza ha ora raggiunto un punto in cui nessun obiettivo politico potrebbe ragionevolmente corrispondere al loro potenziale distruttivo o a giustificarne l'utilizzo effettivo in un conflitto armato. "  La guerra è una sorta di arbitro folle  dove non vince chi ha ragione ma vince il più forte ma ormai avverte la Arendt siamo arrivati ad un punto che se una superpotenza vince è la fine per tutti anche per il vincitore.