L'antisemitismo costituì il nucleo dell'"ideologia nazista" (del terrore, del totalitarismo nazista) ?
Cosa scatenò quest'odio così feroce e crudele, senza senso, verso gli ebrei?!
Possiamo imparare qualcosa dalla storia dell'antisemitismo?
Gli ebrei furono solo un pretesto? l'invenzione di un nemico?!
Gli storici sono in difficoltà nello studio della storia della Germania nazista in quanto in genere per comprendere un periodo storico si cerca di essere di buon senso, ma in questo periodo il buon senso sembra impazzire e lo storico non riesce più a raccapezzarsi: come ha potuto proprio la questione ebraica, apparentemente così insignificante e così innocua a mettere in moto l'intera macchina infernale di un apparato di potere totalitario?
Un'analogia-riprende la Arendt citando Tocqueville- (che pure nelle sue enormi differenze, meglio comprensibile rispetto alla rivoluzione d'ottobre sovietica) può esserci di aiuto è quella della Rivoluzione francese, ricercando i motivi d'odio che era esploso verso l'aristocrazia, ciò è problematico in quanto a quel tempo l'aristocrazia francese non si trovava più al massimo della sua potenza ed erano scomparse ormai le cause dirette come l'oppressione e lo sfruttamento ma d'altra parte era stata propria la perdita del potere a provocare l'odio popolare. Secondo Toqueville questa diminuzione di potere dell'aristocrazia non era stata accompagnata da una diminuzione della ricchezza, quindi l'aristocrazia francese si trovava di fronte ad una straordinaria ricchezza senza autorità a una distinzione sociale ormai formale ma senza funzioni di potere. Quello che suscitava la collera popolare era il superfluo. Il potere può essere giustificato ma non può essere superfluo. La ricchezza è affare dei singoli (qualcosa di privato) anche se un'intera classe è ricca.
In qualche modo persino l'autorità e l'oppressione erano un tempo tollerati anche nei suoi abusi, e proprio quando perse i suoi privilegi venne considerata parassitaria neppure per l'esercizio del potere. La ricchezza senza una funzione visibile non si riesce a spiegare.
(prima ipotesi, una ricchezza senza potere né funzione)La storia dell'antisemitismo, raggiunse il culmine proprio quando gli ebrei avevano ormai perso ogni funzione nella vita pubblica e non possedevano altro che la loro ricchezza.
Al momento dell'avvento di Hitler, gli ebrei avevano occupato una posizione di primo piano nelle banche tedesche (ma non contavano niente dal punto di vista politico né di potere)
La ricchezza senza una funzione, senza autorità provoca il risentimento. la ricchezza che non sfrutta non conosce neanche il legame che unisce lo sfruttatore allo sfruttato. In ogni caso ciò non spiega la crudeltà e l'efferatezza di quel che accadde
(seconda ipotesi: l'impotenza degli ebrei, come un capro espiatorio)
Un ipotesi fornita dal buon senso va a ricercare le cause di questo odio nei confronti degli ebrei proprio nella loro vulnerabilità, nella loro impotenza che li rendeva particolarmente adatti a fungere da capri espiatori di occulti autori di ogni male. Ma perché proprio gli ebrei? a questo punto la Arendt risponde seccamente che le vittime a volte non hanno nessun motivo, nessuna colpa, nessuna provocazione neanche è ciò che fa rimanere più sconcertati l'odio e la crudeltà, la violenza più atroce senza una minima motivazione, neanche fittizia. E' la vittima innocente su cui si riversa la colpa di tutti i peccati.
Il terrore (e qui sta la differenza con la tirannide) non è più semplice strumento per intimidire gli avversari ma permanente strumento per governare masse assolutamente obbedienti.
Il terrore moderno non aspetta per colpire la provocazione degli oppositori, e le sue vittime sono perfettamente innocenti.
In Russia la situazione era molto più confusa non si mai ammesso (ipocriticamente?!) che le epurazioni andassero a colpire determinate etnie(ma i nemici di classe) senza motivazione ma dall'altra parte chiunque all'improvviso senza un processo poteva diventare vittima del terrore poliziesco.(per cui nessuno nemmeno l'esecutore era libero dalla paura). Le vittime erano scelte in maniera arbitraria.
L'antisemitismo a volte sembra un fenomeno naturale della storia, qualcosa che c'è sempre stato,un dato di fatto che non è spiegabile.
Ciò forse è dovuta alla peculiare natura della storia ebraica, la storia di un popolo senza governo (ai tempi) senza paese, senza lingua, povero di esperienze politiche ( che li rendono dei capri espiatori innocenti perfetti).
Oggi è in gioco l'esistenza della storia e della memoria e i sofisti, i revisionisti e i manipolatori della verità danno del filo da torcere agli storici più rigorosi.
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