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Showing posts from September, 2016

Sul Fertility Day

Se una cosa chiamata "Fertility Day" si deve proprio fare (cosa peraltro discutibile), non si potrebbe almeno fare per i motivi giusti?. Non si potrebbe per esempio combattere l'inquinamento?? oppure la disoccupazione ? e il posto "fisso" è un'idea tanto terribile nella modernità? o aiutare legalmente ed economicamente le donne in gravidanza e le famiglie?.  E' evidente che una coppia di precari, se responsabile ci penserà due volte prima di voler mettere al mondo figli per esempio... Invece no già un'idea discutibile è poi portata avanti nel peggiore dei modi, con propagande al limite del sessismo e del razzismo, nel modo più stereotipato possibile. La Lorenzin ha in prima battuta replicato che "il razzismo è negli occhi di chi guarda", però insomma l'immagine mostra le buone abitudini rappresentate da due ragazze e due ragazzi bianchi e  biondi e le cattive compagnie rappresentate da ragazzi neri  con capelli afro che fumano..insom...

Nietzsche e l'etica. Il bene e il male in Nietzsche, la trasvalutazione dei valori.

 In realtà quello che vuole dire è che rispetto a come intende bene-male il cristianesimo, per lui il bene è quello che è il male nella religione cristiana operando così un capovolgimento di valori. Se il cristianesimo afferma la compassione e la carità verso i più deboli avente come riferimento la figura storica Gesù e l'idea della mansuetudine della pecora. Nietzsche esalta l'ideale aristocratico del forte, e ha come riferimento storico Napoleone e  in senso figurativo la ferocia della tigre. Per Nietzsche, tolta di mezzo la figura di Dio, la morale non ha nessun valore di verità né nessun valore in sé, per capirlo bisogna studiarla storicamente. Storicamente , prima di Cristo e anche prima di Socrate ( i due grandi nemici polemici di Nietzsche sono il cristianesimo e Socrate/Platone), la morale è una morale aristocratica, ovvero i più forti decidevano/creavano i valori, e non c'era una coppia bene/male come la intendiamo noi oggi (dopo il cristianesimo), bene in term...

Kant e il principio etico fondamentale: la dignità umana.

"agisci in modo da trattare l’uomo così in te come negli altri sempre anche come fine, non mai solo come mezzo" (Kant.) Il principio etico fondamentale kantiano riguarda la dignità umana: l'uomo è anzitutto un fine a sé stesso e mai un mero mezzo per altri scopi. La dignità umana ha priorità rispetto a tutto. Quindi di certo non è morale la schiavitù perché nella schiavitù si è ridotti a mezzi di lavoro o di scambio. Non bisogna mai utilizzare le persone, certo un cameriere svolge in quel momento una funzione ma mantiene anzitutto la sua dignità di uomo. Quando si fa una guerra per motivi economici o per grandezza della nazione, o per ideologia, o per qualsiasi altro motivo eccetto se mai la guerra di difesa (concetto discutibile), si sta confondendo i mezzi (che sono i soldi) con il fine che sono le vite umane da preservare. L'uomo, la vita umana quindi essendo un fine in sé ha priorità su ogni altra cosa, sui soldi, sulle opere d'arte, sulle idee po...

Esame critico del razionalismo

1. Razionalità e non razionalità. Si parte sempre da questo indiscusso postulato, la razionalità è buona e la non-razionalità è cattiva. Ma cosa si intende per razionalità? Credo che con questo termine Odifreddi intenda tutto ciò che proviene dalla ragione pura, è razionale la logica, le argomentazioni strettamente logiche e rigorose, i fatti fondatamente e rigorosamente provati, le statistiche rigorose e tutto ciò che è scientificamente provato, non è razionale tutto ciò che è fuori dal campo intellettivo, quindi i sentimenti e le emozioni, l'amore, l'odio, le passioni, le sensazioni, le proprie esperienze di vita, la fantasia, l'osservazione non scientifica. Una verità è razionale se corrisponde ai criteri rigorosamente scientifici, non è razionale se non rientra nei criteri rigorosamente scientifici. Una persona è razionale se antepone la ragione a tutto il resto, non è razionale se antepone altre cose e sottopone quindi la ragione ad altro. Primo quesito, la scienz...

Conferenza di filosofia della medicina (Pavia maggio 2016), del prof. Alessandro Pagnini: la medicina è una scienza?

Di questa conferenza di filosofia della medicina tenuta dal prof. Alessandro Pagnini, la questione che più mi ha interessato è stata la domanda se la medicina sia una scienza oppure se la medicina pur essendo costituita anche da scienze non è solamente una scienza. La conferenza se ho inteso bene tendeva a essere per la seconda opzione, il medico come spesso troppe volte accade non dovrebbe essere solamente uno scienziato che opera le sue tecniche, ma è importante che possegga una capacità umana di relazione col paziente, quindi in quest'ottica la medicina è composta da scienze che si occupano della cura effettiva a livello pratico-fisico, ma è anche un'arte perché deve saper applicare queste tecniche scientifiche in modo da considerare il paziente nella sua completezza come persona e rispettarlo nella sua dignità.  Quindi ( aggiungo io), lontano dal vedere gli ospedali come delle "fredde" imprese, certo ogni ospedale deve fare i conti con la propria economia, ma ...

Commento e spiegazione sul significato di "Non ci sono fatti, solo interpretazioni" di Nietzsche.

Quest'asserzione a mio parere è in parte e in un certo senso veritiera, in quanto qualsiasi fatto che accade nel mondo, noi in quanto esseri umani non ce lo rappresentiamo in maniera completamente pura e oggettiva, ma la sua rappresentazione è influenzata sia dalle nostre modalità cognitive, sia dai nostri pregiudizi, idee, aspettative, desideri ecc. In un'altra prospettiva, può essere intesa come una provocazione al fine dal mettere  in guardia dallo stare bene attenti a non distorcere i fatti, a leggerli ad esempio in maniera più possibile obiettiva , completa e da ogni punto di vista. Una lettura invece in senso completamente relativistico che dice che realmente non si possa essere scientifici riguardo ai fatti e che quindi ogni opinione vale l'altra, credo sia invece fuorviante,anche se si noti che probabilmente Nietzsche la intendeva proprio in senso anti-realistico radicale, nel senso che non ci sono verità ma solo interpretazioni, ed i criteri per privileg...

La vita e l'istruzione.

Prendo spunto da una polemica esplosa in questi giorni, a causa di un padre di un ragazzo delle medie che non ha fatto fare di proposito i compiti estivi al proprio figlio perché in questi tre mesi  "gli ha voluto insegnare a vivere", con tanto di lettera ai professori. Credo occorra fare due tipi di considerazioni, anzitutto penso sia molto pericolosa l'idea della vita e dello studio viste come una dicotomia: c'è la vita che è quella all'aria aperta in bicicletta o in un campo di calcio o nel lavoro manuale e c'è lo studio, la teoria, il sapere, che è un'altra cosa, non riguarda la vita. In parte in effetti è un difetto delle nostre scuole e di alcuni professori che non sanno insegnare, che ci fanno sembrare lo studio, le materie scolastiche come qualcosa di noiosissimo o al limite un po' interessante ma che riguardo alla vita pratica non hanno nulla da offrire né comprensione né tantomeno utilità pratica. Al contrario l'istruzione è part...

Sul valore e il posto della logica formale. (ragione e cuore)

Vorrei iniziare il discorso con due citazioni: 1. "(...)e chi studia la logica per fini pratici somiglia a colui che vuole insegnare al castoro a costruire la sua tana." Arthur Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, 1819  2. La logica ti può portare da A a B. L’immaginazione invece ti può portare ovunque. Albert Einstein Anzitutto l'intenzione di questo post non  è quello di sminuire il valore della logica formale, che è importante in svariati ambiti, dall'informatica alla linguistica né quello di promuovere l'irrazionalismo ed esaltare l'antiragione. Premesso questo, devo dire che sono però contrario anche all'iper-razionalizzazione di tutto, e alla iper-logicizzazione di tutto: la logica è importante ma che resti nei suoi compiti e nei suoi limiti.  Anzitutto la logica è definita lo studio delle forme del pensiero, domanda: siamo sicuri che il pensiero venga descritto correttamente nei manuali di logica?. I manuali di lo...

Sulla proposta del Reddito di Cittadinanza, avanzata dai 5 stelle.

Ho ascoltato questa sera Luigi Di Maio rispondere alle domande di Semprini nella trasmissione Politics, e sebbene io sia generalmente scettico riguardo al movimento cinque stelle ( e infatti su altri argomenti non mi ha convinto) devo dire che ho trovato molto interessante il tema del reddito di cittadinanza. La proposta è quella di garantire a chi vive in condizioni di povertà un reddito minimo, a condizione che questo accetti di lavorare per lo stato a lavori socialmente utili. La domanda fondamentale in questo caso è: lo stato ha abbastanza soldi per una riforma del genere? Oppure è semplice utopia?. In ogni caso penso non sia una proposta da liquidare con superficialità ma che vada seriamente valutata, e tramite il reddito di cittadinanza o attraverso altre forme di intervento è necessario garantire a tutti i diritti umani minimi come quello al lavoro o a poter vivere dignitosamente. Non si può sempre solo pensare alla grande economia  e ai grandi interventi nel lungo/lunghi...

Istruzioni su come riconoscere una bufala ( che siano delle informazioni false, delle teorie inverosimili o pregiudizi).

Anzitutto come breve premessa al post, bisogna ricordare che qui si vogliono indicare gli indizi che portano  a credere che una tale informazione o opinione sia falsa, il che è molto più semplice che determinare quando un'informazione o argomentazione sia effettivamente vera. 1. Anzitutto e questa è un'indicazione pratica (anche se non definitiva), guardare la fonte diretta: chi è l'autore di questo testo?. E' una persona competente in materia oppure no? se non è un autore titolato o famoso ciò non significa che ciò che dice non sia vero (magari può essere uno alle prime armi o altro...), ma è un qualcosa di indicativo che sommato ad altro può aiutare nel distinguere una falsità o meno. (ad esempio se il tema è la medicina ci affideremo a dei medici o ricercatori medici, non vedo perché riguardo a temi storici o politici non sia meglio affidarsi a persone competenti) -Vale anche l'errore opposto in verità: se una persona ( o giornale o libro) autorevole d...