Istruzioni su come riconoscere una bufala ( che siano delle informazioni false, delle teorie inverosimili o pregiudizi).

Anzitutto come breve premessa al post, bisogna ricordare che qui si vogliono indicare gli indizi che portano a credere che una tale informazione o opinione sia falsa, il che è molto più semplice che determinare quando un'informazione o argomentazione sia effettivamente vera.
1. Anzitutto e questa è un'indicazione pratica (anche se non definitiva), guardare la fonte diretta: chi è l'autore di questo testo?. E' una persona competente in materia oppure no? se non è un autore titolato o famoso ciò non significa che ciò che dice non sia vero (magari può essere uno alle prime armi o altro...), ma è un qualcosa di indicativo che sommato ad altro può aiutare nel distinguere una falsità o meno. (ad esempio se il tema è la medicina ci affideremo a dei medici o ricercatori medici, non vedo perché riguardo a temi storici o politici non sia meglio affidarsi a persone competenti)
-Vale anche l'errore opposto in verità: se una persona ( o giornale o libro) autorevole dice una cosa questa non è automaticamente una verità sacra tipo la bibbia, è più probabile che sia verosimile rispetto all'opinione di un non esperto ma bisogna confrontarla con altri esperti.
-collegato a questo, importante soprattutto in internet ma non solo, chiedersi su quale testata o sito internet sia stata trovata l'informazione, in internet ci sono alcuni siti che sono completamenti pieni di bufale falsità e informazioni tendenziose..
2. Quali sono le fonti originali del testo o dell'informazione? in altre parole: come sa l'autore del testo le cose che ha scritto??.
Bisogna guardare (se ci sono) alle note del testo e alla bibliografia, controllare se sono credibili e verosimili e a questo punto volendo ancora approfondire andare a verificare di persona le fonti stesse.
3. Ciò che dice è almeno verosimile?? ovvero, quei fatti o quelle teorie sono accettati o almeno presenti nella comunità scientifica o nella storiografia? se non lo sono non è detto che sia una falsità ma occorre almeno essere molto cauti .
4. l'argomentazione è coerente, o presenta delle contraddizioni al suo interno?
5. Verificare le statistiche ufficiali es Istat, o fatta da Università e altre organizzazioni serie, per esempio per stabilire se gli immigrati o i rom aumentano la delinquenza o meno non ascolterò i discorsi pieni di insulti di Salvini e compagnia ma neanche quelli di Renzi, andrò a cercarmi le statistiche studiate ed enunciate da istituzioni e organizzazioni serie per fare un bel lavoro le confronto anche fra loro (più risultati statistici) e allora ne traggo un'idea mia...
6. Stare attenti alle idee e ideologie di fondo del politico, del giornale in questione, del libro, del conduttore televisivo ecc.
Questo è un qualcosa da cui non è esente nemmeno un onesto intellettuale e neanche un'onesta ricerca, figuriamoci se ne sono esenti i politici populisti o i giornali politicamente schierati: quando facciamo uno studio una ricerca o anche una riflessione ad es. storica o politica anche se è uno studio il più possibile obiettivo( quindi ciò vale ancora di più nel caso di opinioni) non si può fare a meno di essere influenzati dalle nostre idee politiche, dalla nostra visione del mondo e della vita ecc. Quindi si sa già, è banale che ad esempio un politico leghista tenderà a dare e a leggere dei dati che siano in favore della sua parte politica così come anche un politico di sinistra o un cinque stelle, ma è lo stesso per giornali libri, siti internet.
Bisogna però fare una distinzione da chi pur con le proprie idee specifiche si sforza di mantenere onestà intellettuale e di essere obiettivo da chi al contrario non si pone il problema o anzi sfrutta il più possibile il suo populismo.
In ogni caso per farsi un'idea propria sarebbe bene ascoltare le diverse parti (solo quelle serie intendiamoci).
8. Ecco alcuni pregiudizi ed errori tipici:
a) generalizzazione impropria al fine di sostenere le proprie idee: ad es. una persona che si scopre essere musulmana ha accoltellato un passante, ne consegue che gli immigrati ci stanno invadendo, che l'islam è una religione violenta ecc...
b. pregiudizi teorici, credo in una teoria e subordino la realtà a quella teoria ( che però è senza fondamento).
c. Analogia impropria.
d.Connessioni e collegamenti impropri o esagerati...ad es. in termini storici e politici bisogna stare molto attenti alla connessione causa/effetto, ad esempio la causa dello scoppio della prima guerra mondiale fu apparentemente l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando il 28 giugno 1914 a Sarajevo, in realtà andando più a fondo nello studio si scopre che le vere cause sono di natura politica ed economica...
e. parzialità dei fatti o dell'argomentazione: ad es. "Mussolini ha fatto anche delle cose buone", come ha risposto Benigni, sì d'accordo anche Stalin un ponte l'avrà fatto e anche Hitler avrà detto buongiorno a qualcuno, bisogna guardare l'operato di un politico o meglio di un dittatore nel suo insieme.
Nota.
Ho elencato alcuni indizi per aiutare a riconoscere una falsità, il modo migliore resta quello dello studio e preparazione propria per imparare da sé a distinguere grazie al confronto con ciò che si è studiato, una falsità eclatante da qualcosa che può essere verosimile fino infine ad arrivare a qualcosa che è effettivamente molto fondato, empiricamente ed argomentato.
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