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Commento e spiegazione sul significato di "Non ci sono fatti, solo interpretazioni" di Nietzsche.








Quest'asserzione a mio parere è in parte e in un certo senso veritiera, in quanto qualsiasi fatto che accade nel mondo, noi in quanto esseri umani non ce lo rappresentiamo in maniera completamente pura e oggettiva, ma la sua rappresentazione è influenzata sia dalle nostre modalità cognitive, sia dai nostri pregiudizi, idee, aspettative, desideri ecc.
In un'altra prospettiva, può essere intesa come una provocazione al fine dal mettere  in guardia dallo stare bene attenti a non distorcere i fatti, a leggerli ad esempio in maniera più possibile obiettiva , completa e da ogni punto di vista.
Una lettura invece in senso completamente relativistico che dice che realmente non si possa essere scientifici riguardo ai fatti e che quindi ogni opinione vale l'altra, credo sia invece fuorviante,anche se si noti che probabilmente Nietzsche la intendeva proprio in senso anti-realistico radicale, nel senso che non ci sono verità ma solo interpretazioni, ed i criteri per privilegiare un'interpretazione rispetto ad un'altra sono quelli di forte/debole, sano/malato, infatti bisogna ricordare (a mio parere) che se un'interpretazione di Nietzsche anticipatore del nazismo è eccessiva, il tema della falsità della morale e dell'illusione della verità che si ricollega quindi all'oltre-uomo come uomo che ha capito queste illusioni ed è animato da volontà di potenza, al di là del bene e del male (rappresentato ad esempio dalla figura aristocratica di Napoleone, è ben presente, quindi per Nietzsche la morale né i fatti non esistono(o meglio sono invenzioni umane dettate da utilità pratiche di alcuni gruppi), ma esiste la vita che è caos e volontà di potenza. (quindi a mio parere sono anche infondate le tesi di un Nietzsche bonaccione paladino dell'uguaglianza e del progresso, e completamente frainteso dai nazisti, bisogna stare attenti sia a non fare un lettura superficiale e troppo letterale dei testi sia con la scusa di un'astrusa profondità negare ciò che Nietzsche scrive...)
Quindi io vedrei il significato di quest'aforisma di Nietzsche più come una provocazione e come un avvertimento, un qualcosa su cui riflettere...
Per quanto mi riguarda i fatti e le verità scientifiche ci sono eccome, anche se effettivamente non sono mai completamente puri, un fatto è quindi in realtà, in senso pratico cio' che ha un grado elevatissimo di probabilità di esserlo veramente. (non si può essere mai sicuri di niente, ma alcune cose sono altamente probabili e credibili e fondate, mentre altre non lo sono..)

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