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Showing posts from May, 2022

Capitolo 10 Il tramonto della società classista . Hannah Arendt Le origini del totalitarismo riassunto

 Nei movimenti totalitari in genere vi è una sorprendente rapidità con cui i capi passando dalla fama all'essere dimenticati e sotituiti. Stalin riuscì a farsi accettare come erede legittimo di Lenin e  a instaurare un regime di tipo totalitario con lui a capo. Hitler dopo delle ambigue elezioni (1933) demolì la forma parlamentare e repubblicana nonché la costituzione democratica e pian piano instaurò una forma di regime sempre più totalitario. Esercitò un fascino così grande in vita, grazie anche a un intenso e totale apparato propagandistico. Dopo la disfatta e la morte nessuno lo vuole più ricordare se non come rappresentante del male assoluto nella storia. I capi totalitari rimangono al potere solo finché continuano a muoversi e a muovere ogni cosa intorno a loro. D'altronde tale consenso popolare che Stalin ebbe ma che ebbe anche Hitler non fu legato soltanto ai metodi violenti, alla censura unita alla propaganda. I nazisti erano convinti che la malvagità ha nella nostra ...

Il tramonto dello stato nazionale e la fine dei diritti umani. Capitolo 9 riassunto Le origini del totalitarismo.

 L'inizio della prima guerra mondiale il 4 agosto 1914 quando la Germania invase il Belgio fu come un' esplosione e segnò l'inizio di un nuovo periodo caratterizzato da tragedie e crudeltà estreme. Ci fu una nefasta reazione a catena: l'inflazione distrusse i piccoli proprietari terrieri, la disoccupazione raggiunge proporzioni allarmanti, le regole del vivere civile sembrarono cambiate o sospese e il cinismo si diffuse ovunque. In questo clima di odio e reciproche paranoie gli apolidi divennero dei paria. Dopo la prima guerra mondiale furono subito evidenti le inadeguatezze dei trattati di pace. La Germania di Weimar era talmente fragile e indebitata che era facile preda per i demagoghi. Si iniziò a fare uso della  privazione della cittadinanza. I diritti umani venivano considerati in tutti le nazioni soltanto come diritti dei cittadini e soprattutto nella Germania nazista erano i diritti degli ariani. Si iniziarono a formare i movimenti dei regimi totalitari. La poliz...

Riassunto capitolo 8. L'imperialismo continentale e i pan-movimenti. (Hannah Arendt Le origini del totalitarismo)

 il nazismo e il bolscevismo ebbero origine in parte rispettivamente dal pangermanesimo e dal panslavismo. Se l'imperialismo ebbe origine all'incirca nel 1870, le teorie pangermaniste si erano diffuse in Austria già alla metà del XIX secolo. Anche le nazioni dell'Europa centro-orientale cercarono di conquistare le loro colonie. Si iniziò in modo ancora più nefasto a contrapporre all'idea inglese di "conquista dei mari" l'idea dell'imperialismo continentale "la conquista su terra". Ad aggravare ulteriormente le cose ebbero di nuovo eco le teorie razziali che originatesi su base ideologiche costituivano una formidabile arma propagandistica. La mancanza di interesse per l'economia contrastava ridicolmente con gli enormi profitti dell'imperialismo di vecchio stampo. L'intelligencjia russa era solitamente panslavista; in Austria il pangermanesimo nacque quasi come un movimento studentesco. Mentre l'imperialismo d'oltremare assi...

Prolegomeni ad ogni futura metafisica; Kant. Le domande , i temi (e dubbi interpretativi).

   1. Com'è possibile la matematica pura? ( in questo caso la natura apodittica della matematica è evidente per Kant, si tratta però di trovare un'adeguata legittimazione a questa evidenza) 2. Come è possibile la scienza pura della natura? (la fisica diremmo oggi ma non soltanto) (anche in questo caso non è tanto in discussione il valore delle scienze naturali, ma una sua rigorosa fondazione  concettuale) 3.Come è possibile la metafisica in generale? (e anzitutto è possibile?) 4. Come è possibile la metafisica come scienza (oltre che possibile, è anche considerabile una scienza?) Hume (aveva scritto:"Ricerca sull'intelletto umano, prima di conoscere il mondo esterno si parte da una ricerca di quello interiore e in particolare da una critica della facoltà conoscitiva) come dichiarò lo stesso Kant lo risvegliò dal sonno dogmatico, e in particolare la critica di Hume al concetto di causalità: siamo sicuri che il concetto di causalità sia scientifico? ma è osservabile sper...

Razza e burocrazia. riassunto capitolo 7. Le origini del totalitarismo. Hannah Arendt

 Due nuovi strumenti per l'organizzazione politica: la burocrazia; per la dominazione su popoli stranieri: l'invenzione della razza. L'invenzione della razza fu fatta per non riconoscere allo straniero all'altro lo stato di uomo, di proprio simile. In particolare i boeri dimostrarono una feroce crudeltà e spietatezza, nello sterminio delle tribù ottentote, nel selvaggio assassinio di Carl Peters, nella decimazione della pacifica popolazione congolese. Oltretutto introdussero simili metodi di crudele "pacificazione" nella politica estera ordinaria, come il combattimento dell'"insurrezione dei boxers nel 1900 da parte di Guglielmo II. Il tema della razza attrasse gli elementi peggiori del mondo occidentale. La burocrazia venne inventata dagli elementi più perspicaci dell'intelligencija. La burocrazia in questo caso fu l'organizzazione del grande gioco di espansione. Benché razza e burocrazia si svilupparono in maniera indipendente, si applicò la...

Martin Luther King

 

Giornata mondiale contro l'omofobia e tutte le discriminazioni

 

capitolo 6 Le teorie razziali prima dell'imperialismo

 Le teorie razziali non furono un'invenzione soltanto tedesca ma tendenze razziste e idee razziali circolavano in tutta Europa. Il razzismo oltre che essere un punto del programma nazista fu la migliore propaganda del regime hitleriano. L'ideolgia differisce dall'opinione perché pretende di sapere la chiave della storia, o la soluzione a tutti gli enigmi dell'universo. Il razzismo è un concetto politico di propaganda ma era sbandierato come scientifico da taluni esponenti. Vi era una tendenza a cercare le discendenze "nobili", Augustin Thierry intorno al 1840 nel cercare di dare legittimità all'aristocrazia proponeva la distinzione fra una nobiltà " germanica" e una borghesia "celtica.  A volte è difficile distinguere genuini sentimenti nazionale dalle tendenze razziste verso altri popoli considerati barbari. Napoleone voleva esportare la civiltà e cultura francese in tutte le altre nazioni considerate "barbare". In Italia Mussolin...

L'emancipazione politica della borghesia riassunto capitolo 5 ( dal 1884 al 1914- colonizzazione prima del xx secolo e la prima guerra mondiale)-Hannah Arendt Le Origini del Totalitarismo

E' il periodo di quiete che precede le tempeste delle due guerre mondiali e dei totalitarismi, in questa fase è possibile già intravedere il formarsi di quegli elementi che saranno poi distintivi delle successive catastrofi. In questo periodo d'altra parte però persino la crudeltà e l'orrore osservavano ancora delle determinate regole, non superavano certi limiti, e tutto sommato si poteva ancora fare affidamento sul buon senso generale. Ci fu un conflitto latente fra le istituzioni e le mire megalomani di certa borghesia riguardo l'espansione economica con l'imperialismo e la colonizzazione. Le strutture nazionali sembravano comunque reggere l'equilibrio fra imperialismo e buon senso fino al movimento hitleriano in Germania, lì qualcosa  si ruppe, che distrusse lo stato nazionale e andò vero il completo fallimento e distruzione della Germania stessa nella ricerca della conquista del mondo intero  conosciuto. Gli statisti " che si opponevano coerentemente a...

Riassunto capitolo 4 L'affare Dreyfus

 Verso la fine del 1894 Alfred Dreyfus, ufficiale ebreo dello stato maggiore venne accusato di spionaggio dalla Germania e condannato. Nel luglio 1896  il colonello Piquart riferì al capo di stato maggiore di essere convinto, dopo aver letto l'intero dossier dell'accusa, dell'innocenza di Dreyfus. Piquart venne relegato in un posto pericoloso in Tunisia. Nel novembre del 1897 Clemenceau iniziò a adoperarsi per la revisione della sentenza. Quasi contemporaneamente Piquart venne arrestato. Nell'agosto del 1898 Esterhazy venne congedato per infamia, quella sera stessa confessò che fu lui e non Dreyfus l'autore del "borderau" e che l'aveva contraffatto  per ordine del colonnello Sandheer. Qualche giorno dopo un altro membro del controspionaggio , il colonnello Henry confessò di aver falsificato i docuemnti del dossier segreto di Dreyfus. Dopo di che la corte di cassazione ordinò un'inchiesta, Dreyfus non fu condannato ma non vide nemmeno confermata leg...

Gli ebrei e la società- riassunto capitolo 3 Hannah Arendt. Le Origini del Totalitarismo

La parità delle condizioni sociale e dei diritti umani è una " delle conquiste più alte e malsicure dell'umanità moderna". E' particolarmente pericoloso- Hannah Arendt asserisce- "quando la società lascia alle differenze uno spazio relativamente esiguo dando così luogo a una gran quantità di conflitti" riferendosi in particolar modo al razzismo. L'importante sarebbe almeno che ogni membro della società da qualsiasi strato uscisse fosse messo in grado con abilità e un po' di fortuna di vivere la vita che ama e spera. Fra paria e parvenu Ci fu fin dall'inizio un esclusione generale degli ebrei nella " società gentile" a parte qualche caso di ebreo "eccezionale" ciò fu dovuto ai pregiudizi sulla loro educazione che divennero tali che alla fine si chiese definitivamente  agli ebrei di educarsi. Gli ebrei eccezzionali per quanto importanti banchieri o grandi intellettuali erano comunque nuovamente i rappresentanti di un popolo disp...

Gli ebrei e lo stato nazionale (riassunto capitolo 2 da Le origini del totalitarismo. Hannah Arendt)

  In questo capitolo Hannah Arendt ribadisce che la questione non è tanto,(non soltanto) dell'ebreo singolo nel dettaglio ma della questione del popolo ebraico nel suo complesso. Una delle contraddizioni dello stato nazionale e del suo formarsi, è che assicurasse agli ebrei la parità giuridica che aveva fatto della nazionalità il requisito nazionale essenziale per la cittadinanza. In una popolazione omogenea gli ebrei però rappresentavano indubbiamente un corpo estraneo. Essendo per una buona parte banchieri, finanziatori e creditori era inoltre negli interesse dello stato stesso che gli ebrei non si omologassero ma rimanessero un gruppo distinto. L'emancipazione ebraica attuata a partire dal XIX secolo, ebbe dunque una duplice origine ed un significato contraddittorio. Gli ebrei come gruppo non si poteva classificarli né fra gli operai né fra la borghesia, né fra i contadini né fra i proprietari fondiari. La loro ricchezza sembrava metterli fra i ceti elevati della borghesia, ...

Buona festa!