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Gli ebrei e la società- riassunto capitolo 3 Hannah Arendt. Le Origini del Totalitarismo

La parità delle condizioni sociale e dei diritti umani è una " delle conquiste più alte e malsicure dell'umanità moderna".

E' particolarmente pericoloso- Hannah Arendt asserisce- "quando la società lascia alle differenze uno spazio relativamente esiguo dando così luogo a una gran quantità di conflitti" riferendosi in particolar modo al razzismo.

L'importante sarebbe almeno che ogni membro della società da qualsiasi strato uscisse fosse messo in grado con abilità e un po' di fortuna di vivere la vita che ama e spera.


Fra paria e parvenu


Ci fu fin dall'inizio un esclusione generale degli ebrei nella " società gentile" a parte qualche caso di ebreo "eccezionale" ciò fu dovuto ai pregiudizi sulla loro educazione che divennero tali che alla fine si chiese definitivamente  agli ebrei di educarsi.

Gli ebrei eccezzionali per quanto importanti banchieri o grandi intellettuali erano comunque nuovamente i rappresentanti di un popolo disprezzato in tutta Europa.


 In seguito ad alcune diffamazioni e di discriminazione sociale.Si arrivò al punto intorno al 1820 che nessun gruppo sociale accettava con "innocenza d'animo, un ebreo. Ed essi iniziarono a diventare un po' ovunque dei paria sociali.


la maggioranza degli ebrei (paria ) aveva quelle qualità che sono poi il privilegio di tutti i paria: umanità, gentilezza, libertà dal pregiudizio, sensibilità all'ingiustizia.


il parvenu purtroppo aveva spesso i vizi di chi vuole arrivare in alto:inumanità, avidità, insolenza, strisciante servilismo e la determinazione a farsi strada.








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