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Riassunto capitolo 4 L'affare Dreyfus

 Verso la fine del 1894 Alfred Dreyfus, ufficiale ebreo dello stato maggiore venne accusato di spionaggio dalla Germania e condannato.


Nel luglio 1896  il colonello Piquart riferì al capo di stato maggiore di essere convinto, dopo aver letto l'intero dossier dell'accusa, dell'innocenza di Dreyfus. Piquart venne relegato in un posto pericoloso in Tunisia.


Nel novembre del 1897 Clemenceau iniziò a adoperarsi per la revisione della sentenza. Quasi contemporaneamente Piquart venne arrestato.


Nell'agosto del 1898 Esterhazy venne congedato per infamia, quella sera stessa confessò che fu lui e non Dreyfus l'autore del "borderau" e che l'aveva contraffatto  per ordine del colonnello Sandheer. Qualche giorno dopo un altro membro del controspionaggio , il colonnello Henry confessò di aver falsificato i docuemnti del dossier segreto di Dreyfus.

Dopo di che la corte di cassazione ordinò un'inchiesta, Dreyfus non fu condannato ma non vide nemmeno confermata legalmente la sua innocenza e l'affare non si chiuse mai completamente.


L'assoluzione che doveva riparare l'errore giudiziario, non venne accettata da tutto il popolo e le passioni accese dall'odio non si spensero neppure a distanza di tempo.


Nel 1908 nove anni dopo Dreyfus venne aggredito e ferito per strada.



Di questa vicenda emergono due  due aspetti: l'odio verso gli ebrei, e il disprezzo per la repubblica.



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